Gestione progetto
Nelle pagine che seguono troverete informazioni su come richiedere un assistente, cosa fare al suo arrivo, come organizzare le attività di tirocinio durante la sua permanenza e infine gli adempimenti conclusivi.
Preliminare a tutto questo è il rispetto delle regole condivise dalle scuole che hanno aderito alla rete SITE Lombardia.
REGOLE CONDIVISE
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L’attività degli assistenti non è da considerarsi lavoro subordinato, ma come occasione di formazione, esperienza linguistica e scambio interculturale e la loro attività è sempre svolta in compresenza con l’insegnante italiano .L’attività di assistente di lingua è un tirocinio, con le conseguenze che questo comporta dal punto di vista assicurativo e delle responsabilità personali. In particolare, l’assistente è coperto dalla normale assicurazione della scuola contro gli infortuni durante le attività scolastiche.
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1.L’attività degli assistenti è fissata a 25 ore settimanali complessive. 12 ore sono di compresenza in classe. Queste ore possono essere svolte nella stessa scuola o in scuole vicine. Altre 13 ore settimanali per attività individuale di preparazione lezioni, feed-back sui lavori scritti degli studenti, incontri con insegnanti, studio.
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La scuola offre all’assistente una borsa di studio mensile di 700€ netti a rimborso delle spese di vitto e alloggio.
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La durata del tirocinio è di otto mesi, dal 1 ottobre al 31 maggio.
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La scuola che accoglie l’assistente straniero nomina un tutor che si occupa dell’accoglienza e del buon inserimento dell’assistente, ed è il suo costante punto di riferimento. Il tutor aiuterà l’assistente nella ricerca dell’alloggio (appartamento, camera, convitto o sistemazione presso famiglia).
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Le assenze per motivi di salute sono da ritenersi assenza giustificate ma non devono superare i 15 gg lavorativi. Le ore "perse" dall'assistente per motivi di salute, per le vacanza calendarizzate dalla scuola, per attività di classe ( monteore, gite, uscite didattiche etc) non devono essere recuperate.
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L'assistente può chiedere dei permessi per motivi personali. In questo caso la scuola può, prendendo accordi con l’assistente, far recuperare in altri periodi le ore perse.
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Le assenze per motivi di salute che eccedono i 15 giorni e le assenze non giustificate comportano una proporzionale riduzione della somma forfetaria.
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In caso di malattie prolungate o comportamenti non rispettosi delle regole da parte dell’assistente (per esempio, assenze ingiustificate e prolungate), è possibile rescindere l’accordo, concordando le modalità con la scuola coordinatrice in Italia (ITT Gentileschi di Milano) e con la referente dell’Università all’estero.
Per tutto quanto non qui specificato, i riferimenti sono i documenti del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Dipartimento per l’Istruzione, Direzione Generale per gli Affari Internazionali dell’Istruzione Scolastica, Allegato A “Assistenti di lingue straniere nelle scuole italiane” e Allegato B “Informazioni ai docenti con cui collabora l’assistente di lingua straniera”.